Interventi sulla scala monumentale
È questo l’intervento di maggior impatto nell’intero complesso dei lavori previsti per la ristrutturazione e consolidamento di Palazzo Citterio, sia come opera architettonicamente qualificante, sia come impegno strutturale e cantieristico.
La nuova configurazione spaziale a rampe dissimetriche ha previsto la realizzazione dei nuovi setti di confinamento del vano scala e degli elementi di placcaggio della parete in muratura, mentre le rampe sono state progettate come un sistema metallico fortemente interconnesso e getto di confinamento su cassaforma di tipo metallico a disegno.
La struttura risulta così composta da pianerottoli in c.a. con travature metalliche di bordo erd elementi di alleggerimento, rampe a sezione mista collaborante acciaio c.a. e nuove strutture metalliche di sostegno degli ascensori panoramici realizzate con l’impiego di una incastellatura fortemente controventata in profili scatolari di acciaio a sezione quadrata.
Particolare attenzione è stata data alla definizione delle fasi di cantierizzazione ed esecuzioni delle varie lavorazioni, che hanno previsto una serie di demolizioni, consolidamenti e ricostruzioni conseguenziali e finalizzati alla realizzazione del nuovo manufatto preservando l’integrità della volumetria interna.
Consolidamento del solaio a graticcio in c.a.
L’intervento di consolidamento di progetto degli imponenti solai a graticcia di c.a, valutato a seguito di indagini conoscitive localizzate mirate alla definizione del grado di vincolo perimetrale, ha previsto quindi uno specifico intervento sulla superficie estradossale ed una specifica lavorazione in prossimità delle travature perimetrali, che permette un incremento della resistenza alla sollecitazione flettente negativa, mediante un incremento dell’armatura resistente superiore, con una distribuzione uniforme di superficie, ed una concentrazione sul bordo di vincolo. La nuova armatura metallica è stata solidarizzata all’esistente mediante nuove staffe aggiuntive opportunamente sagomate e saldate all’armatura esistente superiore. L’intervento di consolidamento si è concluso con un placcaggio realizzato con calcestruzzo alleggerito tipo Leca1600, armato con rete elettrosaldata ϕ6/maglia15x15cm, per uno spessore complessivo di circa 5cm.
Interventi sulle volte
L’intervento di consolidamento sulle volte ha perseguito il miglioramento del comportamento sismico dell’orizzontamento, aumentandone la redistribuzione delle azioni verticali ed il comportamento scatolare del sistema muratura-volta e la rigidezza planotorsionale, conferendo a quest’ultima le caratteristiche tipiche del piano rigido. Dopo l’asportazione di un congruo spessore di materiale di riempimento superiore, sono stati posati coppie di tondi metallici disposti lungo le diagonali dei vani o su riquadri, sottomultipli dei vani, ed un diffuso sistema di collegamento perimetrale tipo “grip-round”, conferendo al sistema una blanda tensionatura utilizzando moderati apporti termici.
Nuovi collegamenti verticali
Il progetto preliminare prevedeva la realizzazione di un nuovo montacarichi che mettesse in comunicazione tutti i piani del complesso, dal piano interrato -4 dell’ala Stirling fino al piano secondo del complesso storico prospiciente via Brera.
La realizzazione della porzione interrata ha previsto un consolidamento iniziale del fronte di scavo tramite esecuzione di micropali di perimetro per tutta l’altezza necessaria allo scavo; lo scavo è stato effettuato ad affondamenti costanti tali da consentire la scarificazione del manufatto provvisionale e placcaggio interno tramite parete di cemento armato, con armature collegate per saldatura a quelle dei micropali stessi; di spessore circa 25 cm armatura in doppia rete elettrosaldata.
La porzione “fuori-terra” invece è stata eseguita tramite un una intelaiatura metallica, perimetrale su tre lati, fino alla quota di extra-corsa dell’impianto meccanico di risalita. Il sistema costruttivo ha previsto una realizzazione semi-prefabbricata, con dispositivi d’angolo ottenuti dall’unione in serie di piccoli telai metallici costituiti da profili scatolari a sezione quadrata e traversi in profili aperti, assemblati medianti innesti verticali e collegamenti bullonati tra i ritegni orizzontali.
Nuovo soppalco impianti
All’ultimo livello è stato progettato un nuovo orizzontamento per il posizionamento delle unità di trattamento aria a servizio del complesso.
L’orizzontamento, completamente in carpenteria metallica, è sostenuto da travature reticolari disposte, sul lato interno, a stretta tra i pilastri in c.a. esistenti, mentre sul lato prospiciente via Brera la medesima travatura reticolare risulta appesa ad una coppia di profili posti a livello di intradosso della falda di copertura esistente.
Le travature reticolari sono costituite da profilati metallici scatolari collegati tra loro mediante piastre di fissaggio e saranno predisposte in officina in modo da posizionare in opera un elemento semi-prefabbricato di dimensioni brandeggiabili negli spazi a disposizione interni. Una serie di elementi strutturali secondari, permette l’ancoraggio all’esistente, le controventature di irrigidimento complessivo e l’efficace sostegno puntuale del livello di appoggio delle macchine.