L’intervento di riqualificazione del complesso edilizio ha riguardato una serie diffusa di interventi volti a riparare alcune criticità localizzate delle strutture e l’inserimento di nuovi manufatti necessari alla futuro utilizzo degli ambienti.
Il primo grande intervento realizzato è stata la realizzazione di un grande vano tecnico completamente interrato nel cortile interno del complesso. In accordo con le previsione della cantierizzazione prevista lo scavo è stato eseguito interamente a tratti con successive sottomurazioni in muratura di mattoni, fino al raggiungimento della quota di progetto richiesta. Successivamente sono stati eseguiti i placcaggi in calcestruzzo armato a ridosso dei paramenti sottofondali, la platea di fondazione, gli elementi verticali portanti ed il solaio in predalles.
L’obiettivo primario dell’intervento di recupero strutturale sul complesso storico era quello di minimizzare l’impatto degli interventi di consolidamento tramite sistemi e tecnologie esecutive progettati per garantire un’adeguata efficacia strutturale salvaguardando i caratteri storici e tipologici degli elementi presenti.
Ad esempio le volte a crociera dell’edificio Cestello sono state consolidate utilizzando tirantature metalliche diagonali, tensionate tramite apporto termico, per aumentarne la compressione estradossale.
Gli orizzontamenti sono stati interamente consolidati realizzando impalcati rigidi e collaboranti con solette strutturali collegate alle murature perimetrali
Le murature sono state consolidate tramite interventi di placcaggio per ripristinare le carenze strutturali riscontrate durante la fase di progettazione e cantierizzazione.
Le coperture sono state invece consolidate tramite l’inserimento di appositi pannelli legno-coibente-legno al di sopra degli scempiati presenti, garantendo così un miglioramento del comportamento sismico della copertura e contemporaneamente un incremento della capacità termica.
Il complesso dell’ex Caserma Cavalli è composto da quattro corpi di fabbrica che individuano l’isolato presente tra la piazza del Cestello, dove prospetta l’edificio storico principale, il lungarno Soderini, via dl Tiratoio e via del Piaggione. All’interno è presente un cortile che ha un accesso carrabile da via del Tiratoio.
L’intervento in una prima fase consisteva nella demolizione di tutti gli elementi non strutturali e di finitura oltre all’esecuzione degli scavi per la realizzazione dei vani di servizio ubicati al di sotto del livello del cortile interno.
Per quanto riguarda il Coordinamento per la Sicurezza, sono state individuate le modalità di movimentazione delle risulte ed organizzato lo scavo tenendo presente la necessità di mantenere una minima parte del cortile agibile.
A questo scopo è stata eseguita preliminarmente una palificata a contenimento del terreno sul lato di accesso al cantiere in modo da permettere di scavare in verticale risparmiando così lo spazio necessario alla realizzazione di scarpate di sicurezza.
Il cantiere è stato da subìto dotato di aree esterne per la sosta dei mezzi e deposito materiale su tre dei quattro lati della Caserma.
La movimentazione delle risulte è stata eseguita tutta a gravità mediante tubazioni di convogliamento, direttamente su camion o in aree dedicate per il successivo carico su mezzo.
Con l’avanzare delle lavorazioni per la realizzazione delle strutture in c.a. dei nuovi vani interrati è stata posizionata una sola gru in zona centrale rispetto al complesso che ha permesso di servire tutto il cantiere per le successive opere.
Infine si segnala la realizzazione degli scavi di abbassamento del livello dell’interrato sul lato piazza del Cestello che è stato eseguito mediante l’ausilio di nastri trasportatori.