Claudio Messina (1924-2005), si laurea all’Università degli Studi di Bologna e fin dal 1952 svolge attività di ricerca e didattica presso l’Istituto di Costruzioni della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze.
Nel 1970 vince il Concorso per Assistente Ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze e nel 1972 viene incaricato dell’insegnamento di Ponti e Grandi Strutture. Nel triennio 1977-1980 viene proposto per l’insegnamento di Tecnica delle Costruzioni e nel 1984 viene incaricato dell’insegnamento di Progettazione di Grandi Strutture.
In campo professionale si occupa degli aspetti statici, anche in relazione con la problematica sismica, nonché degli aspetti tecnico-amministrativi della produzione edilizia. In particolare si occupa del consolidamento di edifici murari e di antiche strutture a carattere monumentale e più in generale della problematica del recupero, ristrutturazione od ampliamento di edifici esistenti. In tal senso viene chiamato quale esperto in tecniche costruttive del passato ed in tecnologie per il recupero funzionale, anche asismico, degli edifici e quale esperto in problematiche tecnico-amministrative proprie dei collaudi e delle direzioni dei lavori per conto dello Stato.
Da sempre affiancato da abili figure professionali, vero assertore del lavoro pluridisciplinare di gruppo al fine di ottenere una valida compenetrazione tra tecnica e cultura, non si è mai fermato allo spazio limitato alla figura tecnica in senso stretto.
Nel corso della lunga e proficua attività professionale ed accademica, ha collaborato con professionisti insigni, quali Giovanni Klaus Koenig, Leonardo Ricci, Italo Gamberini, Loris Macci, Rino Vernuccio, Salvatore Di Pasquale, ed altri.
Leonardo Paolini (1946), che con Claudio Messina ha sempre condiviso, fino dagli anni ’70, le scelte professionali ed accademiche, affiancandolo stabilmente e fattivamente, ha abilmente condotto le attività di SERTEC (acronimo per SERvizi TECnici), in modo da proseguire il lavoro comune impostato nell’arco di vari decenni, come luogo di vivace confronto tra le giovani leve, alle quali entrambi hanno sempre dato credito e stimolo creativo, vera testimonianza di curiosità, competenza ed in molti casi di vera audacia professionale.
Claudia Messina (1956), figlia di Claudio, dal 1983, è entrata a far parte di questa stretta compagine collaborativa, ritagliandosi uno spazio più squisitamente “architettonico”, ed approfittando della rara opportunità di ricevere insegnamenti di provato spessore e sensibilità.